C'è molto da vedere a Venezia, abbastanza per spendere parecchi giorni esplorando questo luogo affascinante. Tuttavia, molte altre attrazioni interessanti si trovano attorno alla città e possono essere facilmente visitate con una gita in giornata da Venezia. Tra le destinazioni più belle e frequentate nei dintorni di Venezia ci sono alcune delle isole della Laguna di Venezia settentrionale: Murano, Burano e Torcello.
Queste tre destinazioni sono facilmente raggiungibili da Venezia con un vaporetto, il mezzo di trasporto locale che serve la città e le isole circostanti. Il percorso più diretto è la linea 12, che parte dalla fermata di Fondamenta Nove sulla costa nord di Venezia e raggiunge Murano, Mazzorbo, Torcello e Burano, talvolta proseguendo anche per Treporti e Punta Sabbioni. La linea 13 è un altro percorso che collega Fondamenta Nove con Murano.
La linea 3 invece collega direttamente Piazzale Roma e la stazione ferroviaria di Venezia con Murano. Altre linee che collegano Venezia con Murano sono la 4.1 e la 4.2, con fermate nei pressi della stazione ferroviaria o a Fondamenta Nove. Se siete nei pressi di San Marco, ci sono collegamenti stagionali con Murano tramite la linea 7, e una volta ogni ora un collegamento con Burano con la linea 14. Ci sono anche due linee notturne di vaporetto che partono da Fondamenta Nove, la NMU per Murano, e la NLN che prosegue anche per Mazzorbo, Torcello e Burano.
Posizione di Murano, Burano, Mazzorbo e Torcello a nord di Venezia (modificata da un'opera di OpenStreetMap contributors, ODbL).
La nostra gita in giornata parte da Murano, la più vicina a Venezia tra le tre destinazioni. Murano si trova su un gruppo di piccole isole appena a nord dell'isola cimiteriale di San Michele. La città è famosa in tutto il mondo per la sua lunga tradizione nella lavorazione del vetro, che risale al tredicesimo secolo.
La lavorazione del vetro a Venezia divenne popolare nel Tardo Medioevo, grazie al suo ruolo di fiorente centro commerciale legato al Mediterraneo orientale. Poiché le vetrerie spesso prendevano fuoco, nel 1291 fu deciso che tutta la produzione di vetro doveva essere spostata da Venezia a Murano, per evitare un grave incendio in città. Nei secoli successivi, Murano divenne il centro di produzione del vetro più importante d'Europa, noto soprattutto per le sue numerose innovazioni e prodotti di lusso durante il Rinascimento. A causa della concorrenza con altri centri europei, l'importanza di Murano in seguito declinò e andò quasi completamente persa con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797.
La lavorazione del vetro a Murano conobbe una rinascita dopo l'Unità d'Italia e oggi numerose vetrerie sono ancora in funzione in città. Tuttavia, questa lunga tradizione rischia ancora di scomparire poiché le imitazioni più economiche sono sempre più diffuse e la difficile professione, che espone i vetrai ad alte temperature, non attira abbastanza giovani lavoratori.
Diversi vetrai di Murano permettono ai turisti di visitare le loro fabbriche, e numerosi sono i negozi di souvenir che vendono una grande varietà di prodotti in vetro, soprattutto lungo il canale Rio dei Vetrai. Seguendo questo canale verso nord, si può trovare una piazzetta che ospita una torre dell'orologio. Proprio di fronte a questa piazza, dall'altro lato del canale, si trova la Chiesa di San Pietro Martire, risalente al Rinascimento.
Dopo aver attraversato l'unico ponte che collega il lato nord e il lato sud di Murano, e seguendo la passeggiata verso est, si può raggiungere il Museo del Vetro di Murano. Questo ricco museo mostra la lunga storia della lavorazione del vetro a Venezia e Murano e presenta una delle più grandi collezioni di prodotti in vetro al mondo, che vanno dall'età antica fino ad oggi.
Una sala all'interno del Museo del Vetro di Murano (Derbrauni, Wikimedia Commons, CC BY 4.0).
Poco distante dal museo si trova la Basilica dei Santi Maria e Donato, o Duomo, il principale luogo religioso di Murano. Questa chiesa risale all'Alto Medioevo ed è uno dei maggiori esempi di architettura romanica della Laguna di Venezia. L'abside della chiesa è decorato da un elaborato colonnato, mentre la sua facciata è semplice. L'interno della chiesa custodisce alcune opere d'arte e mosaici, oltre a varie antiche reliquie. Dietro l'altare ci sono alcune costole che, secondo la leggenda, sarebbero appartenute a un drago ucciso da San Donato d'Eurea. Queste sono probabilmente le ossa di un grande mammifero preistorico.
Una mattinata dovrebbe bastare per visitare Murano e fare un po' di shopping nei negozi di souvenir, quindi è ora di prendere il vaporetto per Burano. Ci sono vari ristoranti a Murano e Burano, ma anche bar e altri locali che vendono cibo se si preferisce un pranzo veloce.
La Basilica dei Santi Maria e Donato a Murano (Zairon, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0).
Burano è un'altra popolare destinazione turistica, soprattutto per le sue numerose case dai colori vivaci, ma anche per i suoi tradizionali merletti. Il paese è abitato sin dall'Alto Medioevo e divenne famoso nel Rinascimento per i suoi merletti, che venivano esportati in tutta Europa. Ora principalmente una destinazione turistica, è meglio conosciuta per le sue case colorate. Già solo passeggiare per il paese e osservare le tante case dipinte sparse per il paese è una bella esperienza, soprattutto lungo il canale principale che attraversa Burano.
La piazza principale di Burano ospita le sue principali attrazioni, il Museo del Merletto e la Chiesa di San Martino. Il Museo del Merletto mostra la storia della produzione di delicati merletti fatti a mano a Burano, che risale a diversi secoli fa. Questo museo si trova all'interno di un'antica scuola di merletti e ospita vari esempi della lavorazione locale dei merletti. La cinquecentesca Chiesa di San Martino si trova sul lato meridionale della piazza e presenta un campanile pendente. La visita a Burano dovrebbe durare due o tre ore, con abbastanza tempo per fare una passeggiata per il paese.
Burano è collegata all'isola di Mazzorbo con un ponte vicino alla fermata del vaporetto. Un tempo sede di uno dei primi insediamenti della Laguna di Venezia, Mazzorbo ospitava diverse chiese e monasteri, ma oggi ne sopravvive solo una, la Chiesa di Santa Caterina. Anche se a Mazzorbo non c'è molto da vedere, se avanza del tempo libero si può fare una bella passeggiata per l'isola.
Case colorate lungo un canale a Burano, con il campanile pendente della Chiesa di San Martino sullo sfondo (Jorge Franganillo, Wikimedia Commons, CC BY 2.0).
L'ultima meta di questa gita in giornata è Torcello, facilmente raggiungibile con una breve corsa in vaporetto da Burano. C'è anche una linea dedicata, la 9, che fa avanti e indietro tra le due isole ogni 15 minuti.
Torcello è tra le isole più affascinanti della Laguna di Venezia. Fu sede di uno dei primi insediamenti della zona, fondato da profughi in fuga dalle invasioni barbariche del quinto secolo, soprattutto dopo la distruzione di Altinum da parte di Attila nel 452. Nell'Alto Medioevo Torcello era il centro più importante della zona, un fiorente centro commerciale e la sede di una diocesi. Nel tempo Torcello fu oscurata da Venezia e iniziò a essere abbandonata nel quindicesimo secolo dopo che varie pestilenze colpirono la città. Alla decadenza di Torcello contribuì anche un peggioramento dell'ambiente, che rese più paludosa la zona intorno al paese. Ora quasi disabitata, molti degli edifici storici di Torcello sono stati demoliti, ma alcune delle sue attrazioni più importanti sopravvivono ancora.
Dopo aver raggiunto Torcello con il vaporetto, ci si può godere una passeggiata lungo il canale che attraversa l'intera isola fino alla sua piazza principale, dove si trovano tutte le attrazioni più importanti. La grande chiesa che si trova qui è la Basilica di Santa Maria Assunta, una delle maggiori opere dell'architettura tardo paleocristiana. Originariamente fondata nel settimo secolo e successivamente rimaneggiata, questa chiesa era un tempo uno dei siti religiosi più importanti della Laguna di Venezia. Ora i suoi interni presentano alcuni magnifici ed enormi mosaici in stile bizantino, i più antichi ancora conservati intorno a Venezia. Adiacente alla Basilica di Santa Maria Assunta si trova la Chiesa di Santa Fosca, edificata intorno al dodicesimo secolo e grande esempio dello stile architettonico veneto-bizantino.
Enorme mosaico in stile bizantino all'interno della Basilica di Santa Maria Assunta a Torcello (Sailko, Wikimedia Commons, CC BY 3.0).
Il Museo di Torcello si trova di fronte alle due chiese e ospita una ricca collezione di reperti archeologici che testimoniano la lunga storia dell'isola, con reperti che vanno dalla preistoria alla tarda età romana. Il museo comprende anche una sezione separata che invece ospita prevalentemente opere d'arte sacra che spaziano dall'epoca paleocristiana fino all'età moderna.
Un'attrazione peculiare è il cosiddetto Trono di Attila, situato di fronte al museo. Si tratta di un'antica sedia in pietra costruita nell'Alto Medioevo e, nonostante il nome, non ha nulla a che vedere con il re degli Unni, in quanto probabilmente apparteneva a un governatore locale o un vescovo.
La visita di Torcello dovrebbe durare meno di due ore. Da lì, si può prendere un vaporetto per tornare a Burano e poi a Venezia. Dopo questa gita in giornata, dovreste essere di nuovo a Venezia nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per godersi un aperitivo e mangiare qualche cicchetto in uno dei tanti bacari, le tradizionali osterie veneziane.