In tutto il mondo, il 1° aprile è un giorno in cui sono comuni scherzi e bufale, un’usanza conosciuta come pesce d’aprile. Sebbene questa celebrazione abbia avuto origine solo in epoca moderna nel mondo occidentale, usanze simili si possono trovare fin dall'antichità, soprattutto in Europa.
Forse l'esempio più antico di una tradizione simile è l'Hilaria romana. Si trattava di una festa religiosa osservata nel periodo dell'equinozio di primavera, alla fine di marzo. L'Hilaria era dedicata alla dea Cibele e al suo consorte Attis, che era morto e resuscitato. I Romani adattarono questa festa da una precedente celebrazione greca, mentre il mito ebbe origine in Anatolia, per rappresentare la rinascita della natura in primavera dopo i freddi mesi invernali.
La festa romana comprendeva varie tradizioni che si svolgevano nella seconda metà di marzo, ma l'Hilaria vera e propria veniva osservata il 25 marzo, quando si celebrava la resurrezione di Attis. Per questo motivo, il 25 marzo era un “giorno di gioia” e alle persone era permesso qualsiasi tipo di gioco. Una tradizione popolare era quella di travestirsi e imitare gli altri, inclusi i magistrati.
Un'altra festa che prevedeva scherzi e travestimenti era la festa dei folli, osservata dal clero in Europa durante il Medioevo. Durante questa festa, i partecipanti facevano una parodia dei rituali ecclesiastici ed eleggevano un falso vescovo o addirittura un falso papa, invertendo i ruoli dei membri superiori e inferiori del clero. La festa durava un'intera settimana, iniziando il 26 dicembre e culminando il 1° gennaio. Questa festa ebbe origine nel sud della Francia intorno al dodicesimo secolo e successivamente si espanse in tutta Europa. Spesso criticata dagli scrittori cattolici, la festa fu vietata dal Concilio di Basilea nel 1431. Nonostante ciò, la festa sopravvisse in modo limitato fino al diciottesimo secolo. Le tradizioni della festa dei folli e dell’Hilaria romana non solo influenzarono il pesce d’aprile, ma anche altre feste come il Carnevale, il martedì grasso e Halloween.
Una miniatura del quattordicesimo secolo che rappresenta una scena della festa dei folli.
Le esatte origini del pesce d'aprile non sono note e sono state proposte diverse teorie. Secondo alcuni storici la festa potrebbe essere collegata al Capodanno, che nel Medioevo in molti paesi europei si festeggiava il 25 marzo, con festività che duravano una settimana, fino al 1° aprile. A metà del sedicesimo secolo vari paesi iniziarono a spostare il Capodanno al 1° gennaio, che venne adottato come inizio dell'anno in gran parte dell'Europa nei decenni successivi. Chi festeggiava il Capodanno il 1° gennaio si prendeva gioco di chi festeggiava il 1° aprile, definendoli “sciocchi d’aprile”. Inoltre, poiché era tradizione scambiarsi doni il giorno di Capodanno, quando la festa fu spostata al 1° gennaio, alcuni scherzosamente regalavano scatole vuote il 1° aprile a simboleggiare la tradizione ormai desueta.
La prima menzione di un pesce d'aprile risale al 1508. Ma più che una festa, potrebbe trattarsi di un riferimento al fatto che, poiché i pesci erano abbondanti e più facili da catturare in primavera, i pesci di aprile erano più ingenui dei pesci delle altre stagioni. Il primo riferimento inequivocabile al pesce d'aprile proviene invece da una poesia del 1561 che descrive un nobile che il 1° aprile mandò il suo servitore a fare commissioni insensate.
Un biglietto per la “cerimonia annuale del lavaggio dei leoni” alla Torre di Londra, del 1857.
La tradizione degli scherzi del 1° aprile si diffuse in tutta Europa nel diciassettesimo e diciottesimo secolo. Uno scherzo degno di nota accadde a Londra nel 1698, quando molte persone furono indotte con l'inganno ad andare alla Torre di Londra per “vedere il lavaggio dei leoni”, un evento che ovviamente non ebbe luogo. Lo stesso scherzo fu ripetuto occasionalmente nel corso del diciottesimo e diciannovesimo secolo.
In Italia e nei paesi francofoni la festa ha incluso riferimenti ai pesci sin dal diciannovesimo secolo e lo scherzo di attaccare un pesce di carta sulla schiena di una persona divenne molto popolare. In Spagna, nell'America ispanica e nelle Filippine, il 28 dicembre è un altro giorno dedicato agli scherzi, che coincide con la celebrazione cristiana del Giorno dei Santi Innocenti.
Dinosauri tra le rovine di Chicago raffigurati in una bufala del Chicago Tribune nel 1906 (Artful Dodger, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0).
Con la diffusione di giornali, radio e televisione, molti organi di informazione hanno iniziato a pubblicare storie false e spesso assurde il 1° aprile, una tradizione che è diventata sempre più popolare grazie a Internet. Ora è un'usanza comune che molti siti web facciano qualche tipo di scherzo il 1° aprile e la tradizione è osservata in tutto il mondo. Queste solo alcune delle bufale più famose pubblicate il 1° aprile:
- Nel 1905 il quotidiano tedesco Berliner Tageblatt riferì che dei ladri avevano rubato tutto l'oro e l'argento dal Tesoro federale degli Stati Uniti. La bufala venne ripresa da molti giornali europei, che credevano fosse una storia vera.
- Nel 1906 il Chicago Tribune pubblicò un articolo elaborato che descriveva orde di dinosauri che invadevano Chicago, illustrato con fotografie ritoccate.
- Nel 1957 la BBC riferì che in Svizzera c'era chi raccoglieva spaghetti da un “albero degli spaghetti”, il che provocò centinaia di chiamate da parte di persone che chiedevano come avrebbero potuto coltivare i propri alberi di spaghetti. Ciò venne successivamente descritto dalla CNN come “il più grande scherzo che un organo d'informazione rispettabile abbia mai pensato”.
- Nel 1962 la televisione nazionale svedese descrisse come fosse possibile ottenere la TV a colori posizionando del nylon sullo schermo, e migliaia di persone ci provarono.
- Nel 1965 la BBC descrisse una nuova tecnologia, chiamata “smellovision”, che permetteva agli spettatori di annusare gli odori provenienti dallo studio televisivo. Lo dimostrarono tagliando delle cipolle e preparando del caffè, e molti telespettatori chiamarono per confermare di essere in grado di percepire gli aromi.
- Nel 1969 un'emittente olandese riferì che degli ispettori con scanner da remoto avrebbero cercato le persone che non pagavano le tasse di radio e TV, e l'unico modo per evitare di essere scoperti era avvolgere i dispositivi con un foglio di alluminio. Il giorno successivo la maggior parte dei supermercati aveva esaurito i fogli di alluminio e migliaia di persone improvvisamente pagarono le tasse.
- Nel 1976 l'astronomo britannico Patrick Moore descrisse su BBC Radio 2 l'"effetto gravitazionale gioviano-plutoniano”, un allineamento dei due oggetti celesti che avrebbe fatto sì che le persone diventassero più leggere esattamente alle 9:47, e invitò le persone a saltare. Diversi ascoltatori chiamarono per confermare che potevano quasi fluttuare nell'aria.
- Nel 1977 il quotidiano britannico The Guardian pubblicò un supplemento di sette pagine che descriveva il paese immaginario di San Serriffe, situato nel mezzo dell'Oceano Indiano. Molte persone chiamarono compagnie aeree e agenti di viaggio per chiedere come poter visitare il paese.
- Nel 1980 la stazione televisiva di Boston WNAC-TV riferì che un vulcano aveva eruttato a Milton, nel Massachusetts. A causa di questa notizia, molti residenti fuggirono dalla città, e il produttore esecutivo del telegiornale fu poi licenziato.
- Nel 1993 una stazione radio di San Diego, in California, annunciò che lo Space Shuttle sarebbe atterrato in un piccolo aeroporto locale, e più di mille persone si recarono lì per vederlo, trovando l'aeroporto vuoto.
- Nel 2008 la BBC trasmise un elaborato segmento che descriveva la scoperta di una colonia di pinguini volanti in Antartide e seguiva il loro volo verso la foresta amazzonica.
- Nel 2013 un giornale di Porto Rico pubblicò un articolo in cui annunciava che la Reale Accademia Spagnola aveva deciso di rimuovere la lettera ñ dall'alfabeto spagnolo, sostituendola con nn. La notizia fu presa sul serio da molti e l'Accademia dovette più volte negare la notizia.