<< Introduzione
<< Capitolo 9: Praga e Berlino
Lasciare Berlino così presto è stato un po' triste, ma ero anche entusiasta di cominciare la fase successiva del mio viaggio, che mi avrebbe portato attraverso l’Europa occidentale fino all’Oceano Atlantico. Il viaggio fino a Lione è durato quasi dodici ore, e ho dovuto cambiare treno a Francoforte, dove mi sono fermato per pranzare con un saporito hot dog con Rindswurst e un delizioso Apfelberliner, il classico krapfen alle mele tedesco. Sono arrivato a Lione alle otto di sera e sono andato direttamente all’ostello. Il posto era buono eccetto per un episodio che è avvenuto il giorno successivo. Mi è arrivata una email durante la notte che diceva che non avevo fatto il check-in e quindi la mia prenotazione era stata cancellata. Prima di uscire la mattina successiva, ho parlato con l’addetta alla reception che mi ha detto che avrebbe controllato e mi avrebbe richiamato dopo. Più tardi mi ha chiamato per dire che per sbaglio non avevano registrato il mio check-in e il mio letto era stato prenotato da un’altra persona, perciò si offrivano di trovarmi un posto in un altro ostello. In pratica volevano buttarmi fuori per un loro errore, e ovviamente ho categoricamente rifiutato. Fortunatamente, alla chiamata successiva mi hanno detto che il mio posto era al sicuro e che avrebbero spostato l’altra persona.
Comunque, non ho passato il mio primo giorno in Francia esplorando Lione, ma ho preso invece un treno per Clermont-Ferrand. Sono arrivato intorno all’ora di pranzo e, dato che non avevo molto tempo, mi sono fermato a un ristorante vietnamita per un pasto veloce che ha finito per essere molto più buono di quanto mi aspettassi. Ho preso un’ottima ciotola di bún bò xào, un piatto con spaghetti, carne di manzo e verdure, seguito da un altrettanto fantastico nougat mou, un dolce simile al mandorlato ma più tenero. Dopo pranzo, la mia prima fermata a Clermont-Ferrand è stata la decorata Basilica di Notre-Dame du Port, di epoca medievale, seguita dalla grande piazza centrale chiamata Place de Jaude, che ospita varie attrazioni ed è circondata da palazzi storici.
Infine, ho visitato la più famosa attrazione della città, e la ragione principale per la mia fermata qui, la Cattedrale di Clermont-Ferrand. Questa chiesa gotica è davvero unica e notevole non solo per le sue alte guglie e decorazioni elaborate, ma specialmente per essere fatta interamente di pietra lavica nera. Ho ammirato questa stupenda cattedrale per molti anni e per questo ho sempre incluso Clermont-Ferrand ogni volta che provavo a pianificare un viaggio con l’Interrail. Ero veramente contento di poterla finalmente vedere con i miei occhi.
Dato che la mia visita a Clermont-Ferrand è stata molto veloce, ho avuto tempo per farci stare un’altra fermata, e ho finito per scegliere la città termale di Vichy. Dopo essere passato davanti all’ornato municipio, mi sono fermato alla vivacemente affrescata Chiesa di San Biagio prima di camminare per la via e il parco lungo il fiume. Ho poi visitato un’altra area verde nelle vicinanze, Parc des Sources, un parco che fu inaugurato durante la Belle Époque ed è caratterizzato da molti edifici storici di quell’era. Dopo un’ultima fermata alla Chiesa di San Luigi, ho preso il treno per tornare a Lione. Sia Clermont-Ferrand che Vichy sono state davvero incantevoli e pacifiche e una dovuta pausa dalle città più indaffarate che ho visitato nei giorni precedenti.
La mattina successiva è cominciata con il rilascio di un nuovo gioco per il telefono, un videogioco ritmico con canzoni delle Loona in cui devi collezionare e potenziare carte che rappresentano i membri del gruppo. Tempismo perfetto per una nuova ossessione. Ovviamente l’ho scaricato subito e ci ho giocato ampiamente durante tutto il resto del viaggio. Comunque, ho iniziato a esplorare Lione passando il Ponte Guillotière sul fiume Rodano per raggiungere il quartiere di Presqu’île. Qui ho visto la centrale Place Bellecour, una delle piazze principali della città, e poi ho preso Rue de la République, una lunga e vivace via commerciale, fino al teatro Opéra Nouvel. La storico e ornato municipio, o Hôtel de Ville, si trova giusto davanti al teatro, e andando dall’altro lato ho raggiunto un’altra piazza importante, Place des Terreaux. Dopo aver visto la notevole Fontaine Bartholdi, una fontana che domina la piazza, ho visitato il Museo di Belle Arti, che ospita una ricca collezione d’arte che spazia da artifatti dell’Antico Egitto a moderne sculture, e molto altro.
Più tardi, ho visitato la storica Chiesa di Saint-Nizier, di stile gotico, e poi mi sono fermato a mangiare in un ristorante locale. È lì che ho avuto uno dei pasti migliori di tutto il viaggio, forse il migliore. Ho iniziato con la tipica insalata lionese con carne, pane e uova, e poi ho preso un saucisson chaud pistaché, la classica salsiccia al pistacchio. Questa era accompagnata da un’insalata, patate bollite e cervelle de canut, un delizioso formaggio spalmabile e una famosa specialità della cucina lionese. Questo pranzo saporito è stato completato da un gateau au chocolat, una torta al cioccolato, e un buon bicchiere di vino locale. Lione è riconosciuta come uno dei più importanti centri gastronomici al mondo, e si è dimostrata all’altezza della sua fama.
Dopo questo ottimo pranzo, ho passato il ponte sull’altro fiume della città, la Saona, per visitare la Cattedrale di Lione. Tra molte bellissime decorazioni, questa chiesa gotica medievale contiene anche un elaborato orologio astronomico. Salendo sulla collina di Fourvière, ho raggiunto l’antico teatro romano e poi la Basilica di Notre-Dame de Fourvière in cima. Questa chiesa spettacolare è tra le più impressionanti che io abbia mai visto, decorata da cima a fondo con innumerevoli ornamenti, affreschi e sculture. Ne è valsa la pena di visitare questa chiesa anche per la sua posizione dominante con una meravigliosa vista su Lione. Dopo essere sceso dalla collina e aver fatto un’altra passeggiata per il centro, sono tornato all’ostello. Lione ha davvero superato ogni mia aspettativa e, mentre il distretto di La Part-Dieu vicino alla stazione era più caotico, sia il quartiere di Presqu’île che quello di Fourvière sono stati veramente notevoli, pieni di storia e arte e un ambiente nel complesso piacevole.
Nonostante i bei momenti passati a Lione, un evento sfortunato è accaduto mentre andavo in stazione per lasciare la città. Stavo avendo alcune difficoltà a portare i miei bagagli, sia per il peso che per le vie dissestate, quando ho passato una strada e mi sono trovato davanti un marciapiede alto. Invece di alzare la valigia, l’ho trascinata oltre il bordo e poi ho sentito un rumore di sfregamento. Ho guardato indietro e ho visto che una ruota si era completamente staccata. Sono arrivato in stazione portando la valigia su tre ruote immaginando tutti gli scenari peggiori, ma presto ho capito che avrei potuto usarla comunque semplicemente girandola dall’altro lato, anche se era un po' più faticoso. Dato che riuscivo a portarla lo stesso, ho deciso di continuare con la stessa valigia senza comprarne una nuova. Alla fine sono riuscito a completare il viaggio e ad arrivare a casa con la mia valigia, anche se c’è voluto molto sudore e molte imprecazioni. Nonostante ciò, sono giunto alla mia destinazione successiva, Carcassonne, dopo tre ore e mezza di treno.
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