<< Introduzione
<< Capitolo 4: Copenaghen, Malmö, Lund
Ho lasciato Copenaghen e, dopo aver cambiato treno a Göteborg, sono arrivato a Oslo intorno alle sei di sera. Durante il viaggio ho potuto apprezzare il paesaggio della campagna e della costa nordica, con montagne e foreste stupende. L’ostello a Oslo era quello per cui avevo pagato di più per notte, anche se era il più economico in città, perciò sono rimasto insoddisfatto quando ho visto che era affollato e sporco. Per scrollarmi di dosso il disagio, sono andato immediatamente al Museo Nazionale, che nella sua grande collezione d’arte include la famosa prima versione de L’Urlo di Edvard Munch.
Sono uscito presto la mattina successiva e ho visitato la Fortezza di Akershus, un castello che si trova su una collina lungo il mare e si affaccia su Oslo. Passeggiando sul lungomare, ho raggiunto il moderno Teatro dell’Opera e ho scalato gli esterni inclinati fino al tetto per avere un’ottima vista di Oslo e del suo fiordo, prima di dirigermi verso il centro della città. Lì ho visitato la cattedrale e sono passato davanti al palazzo dello Storting, sede del Parlamento della Norvegia. Continuando sulla strada principale, ho raggiunto il grande Palazzo Reale che si trova in cima a una collina, e ho camminato per i giardini che lo circondano.
Mi sono spostato poi verso il quartiere di Tjuvholmen, un distretto lungo la costa recentemente riqualificato che ospita gallerie d’arte e un parco con sculture progettato da Renzo Piano. Dopo aver attraversato il popolare lungomare Aker Brygge ed essere passato di nuovo davanti al Museo Nazionale e al Centro Nobel per la Pace, ho visitato l’enorme edificio del Municipio di Oslo. Ho pranzato in una piazza nelle vicinanze con un chilipølse, una versione norvegese di hot dog piccante simile a quelli che si trovano in Danimarca.
Successivamente, ho preso un traghetto per Bygdøy, una penisola nel Fiordo di Oslo che ospita vari musei. Sfortunatamente ora il Museo delle Navi Vichinghe è chiuso almeno fino al 2025 perché in fase di rinnovamento, perciò ho preso solo il biglietto combinato per i tre musei vicino alla fermata del traghetto. Per primo ho visitato il Museo Fram, che è dedicato all’esplorazione polare e ospita l’originale nave Fram che solcò i mari artici e antartici tra il 1893 e il 1912. Questa è stata la nave utilizzata nella prima spedizione ad aver mai raggiunto il Polo Sud, guidata dall’esploratore norvegese Roald Amundsen. Un tratto peculiare di questo museo era uno stretto corridoio che simula il rigido clima polare, e solo camminarci attraverso per alcuni secondi è abbastanza per farti tremare dal freddo.
Il vicino Museo Kon-Tiki è invece dedicato alla zattera dello stesso nome che nel 1947 ha attraversato l’Oceano Pacifico dal Sud America alle isole della Polinesia. Infine, ho visitato il Museo Marittimo, che mostra la lunga tradizione marinaresca della Norvegia. Dopo aver preso il traghetto per tornare in centro, ho camminato verso l’area più collinare a nord, fino alla Chiesa Vecchia di Aker e, per ultima, la pittoresca Damstredet, una strada con case tradizionali in legno.
A parte l’ostello e i costi, che sono talvolta proibitivi per qualcuno che viaggia con un budget limitato come stavo facendo io, ogni altra cosa riguardo a Oslo è stata fantastica. Mi è sembrata una città molto più calma e pacifica di Copenaghen, grazie anche alle molte auto elettriche, e anche il tempo meteorologico era più gradevole nonostante le basse temperature. Sono ripartito la mattina successiva, fermandomi a Göteborg lungo la via per Stoccolma.
Mentre ero a Göteborg, ho camminato sul lungomare che ospita il locale teatro dell’opera e un casinò, prima di vedere la cattedrale. Dato che stavo portando tutti i bagagli con me per la città, ho iniziato a sentirmi stanco e mi sono fermato a un posto che faceva bubble tea, così ho provato la popolare bevanda taiwanese per la prima volta, e ho anche ricevuto in regalo un portachiavi a forma di bubble tea. La mia ultima fermata a Göteborg è stata il Trädgårdsföreningen, un bel giardino botanico con una grande serra. Anche se la mia visita è stata molto corta, il tempo che ho passato in questa città è stato davvero piacevole.
Sono arrivato a Stoccolma dopo tre ore di treno da Göteborg, e di nuovo il paesaggio della campagna svedese, che ho potuto apprezzare durante il viaggio, era davvero incantevole. Erano quasi le dieci di sera quando ho raggiunto la capitale della Svezia e sono rimasto un po' sorpreso dalla temperatura, solo 4 °C. Mi è sembrato piuttosto freddo per essere metà settembre, ma forse sono io che sono abituato a un clima più caldo. Il giorno dopo, ho cominciato il mio tour dalla centrale strada pedonale Drottninggatan, e mi sono diretto verso la città vecchia, Gamla Stan.
Questa parte di Stoccolma si trova su alcune isole in mezzo all’arcipelago della città, e presenta molte case tradizionali e palazzi storici. Per prima cosa, sono passato vicino al Palazzo del Parlamento e poi ho visitato l’isolotto di Riddarholmen, godendomi la vista panoramica sulla baia di Riddarfjärden, e fermandomi alla grande Chiesa di Riddarholmen dove sono sepolti molti sovrani svedesi. Non sono entrato nel grande Palazzo Reale né nella vicina Storkyrkan, la più antica chiesa della città, andando direttamente al Museo Nobel nella Stortorget, la piazza principale di Gamla Stan. Lì, non solo ho apprezzato le mostre, ma ho anche pranzato e ho potuto provare il rinomato gelato Nobel, lo stesso che viene servito ogni anno al banchetto Nobel.
Dopo aver camminato un po' per il centro storico, mi sono diretto a sud verso il Museo della Città di Stoccolma, e poi di nuovo nella parte nord della città fino al Museo della Stoccolma Medievale. Sono poi andato a vedere la grande collezione d’arte del Museo Nazionale, e il Moderna Museet, che ospita opere moderne e contemporanee. Tutti e quattro questi musei erano tra i molti musei gratis di Stoccolma. A quel punto ero già sull’isola di Skeppsholmen, e ho continuato fino a raggiungere il Kastellet, una piccola cittadella sull’isolotto di Kastellholmen. Tornando verso l’ostello, mi sono fermato alla Biblioteca Nazionale nel parco Humlegården. Questa biblioteca ospita il Codex Gigas, il più grande manoscritto miniato medievale al mondo.
Il giorno successivo ho camminato fino all’isola di Djurgården, dove ho visitato il Museo Vasa. Questo museo ospita la nave da guerra del diciassettesimo secolo Vasa, che è affondata vicino a Stoccolma nel suo viaggio inaugurale ed è stata poi recuperata. Per ultimo, sono andato al ricco Museo di Storia Svedese, ho fatto un pranzo veloce, e infine ho preso i miei bagagli all’ostello. Da lì, sono dovuto andare fino al terminal delle crociere per prendere la nave per Helsinki, per la quale avevo uno sconto grazie al mio pass Interrail. Dato che avevo ancora molto tempo, ho deciso che avrei camminato, ma ci ho messo più di un’ora ed è stato molto più stancante di quanto mi aspettassi. In ogni caso, sono arrivato al terminal in anticipo e ho avuto tempo di rilassarmi e sistemarmi nella camera prima della partenza della crociera alle quattro e mezza di pomeriggio.
Stoccolma mi è sembrata simile a Copenaghen, movimentata e un po' costosa, ma comunque affascinante e gradevole. Il centro storico è specialmente notevole così come i molti musei gratis. Tuttavia, la crociera attraverso l’arcipelago di Stoccolma mi è piaciuta ancora di più. Sono rimasto sul ponte della nave tutto il pomeriggio, sopportando i venti freddi, per ammirare la bellezza sbalorditiva delle innumerevoli piccole isole sparse per questa sezione del Mar Baltico, godendomi il tramonto mozzafiato. Intorno a mezzanotte, la crociera ha fatto una veloce fermata a Mariehamn, la capitale delle Isole Åland, un arcipelago autonomo di lingua svedese che fa parte della Finlandia. Mi sarebbe piaciuto molto visitare queste isole particolari e nei piani di viaggio originali avevo incluso una fermata qui e un’altra a Turku, ma a causa degli orari delle crociere e gli alti costi, alla fine ho deciso di dirigermi direttamente ad Helsinki.
La nave ha raggiunto la capitale della Finlandia intorno alle dieci della mattina successiva. Avevo ancora alcune ore prima del check-in all’ostello perciò ho camminato per il centro della città, prima sul viale centrale Esplanadi, poi sul lungomare fino alla piccola isola di Tervasaari e al Parco Kaisaniemi, e infine nell’area intorno alla grande piazza vicino alla stazione ferroviaria. Per pranzo, sono andato a Kauppatori, la piazza del mercato lungo la riva che si trova tra l’Esplanadi e il terminal delle crociere. Lì ho mangiato un piatto di coregone bianco fritto, un pesce che vive nei laghi dell’Europa del Nord.
Dopo aver fatto il check-in in un bell’ostello del centro, sono uscito di nuovo per esplorare. Ho raggiunto velocemente la Piazza del Senato, che è circondata da edifici storici e dominata dalla grande Cattedrale di Helsinki, simbolo della capitale finlandese. Ho visitato il Museo della Città di Helsinki e poi mi sono diretto verso la Cattedrale di Uspenski, il più importante sito ortodosso in Finlandia, che purtroppo era chiusa.
Per completare il mio primo giorno ad Helsinki, ho preso un traghetto per la fortezza marittima di Suomenlinna, e ho camminato per il parco e le isole per quasi due ore, prima di tornare in centro. Di solito non menziono le mie cene all’ostello perché cucinavo qualcosa di semplice, ma quella ad Helsinki merita un commento. Ho provato il famoso haek-buldak-bokkeum-myeon coreano, una marca di noodle istantanei considerata essere la più piccante sul mercato, al punto che solo finire un intero pacchetto era una popolare sfida online. Quella che ho provato era la versione più estrema disponibile e sono riuscito a finirla, ma potrebbe essere stato il cibo più piccante che io abbia mai mangiato.
La mattina del mio secondo giorno ad Helsinki sono andato al pacifico parco lungomare di Kaivopuisto e poi al distretto finanziario di Kamppi. Ho pranzato ancora alla Kauppatori, dove questa volta ho provato un hot dog con carne di renna. Nel pomeriggio, ho visitato il Museo Nazionale della Finlandia, che ospita una grande collezione sulla storia e la cultura del paese, e poi ho camminato fino al peculiare monumento dedicato al compositore Jean Sibelius. Dopo aver fatto una passeggiata sulla sabbiosa spiaggia di Hietaniemi, ho visto il Palazzo del Parlamento, prima di prendere i bagagli all’ostello e dirigermi verso il porto. Sono arrivato ad Helsinki in crociera, e l’avrei lasciata in crociera. Questa volta verso sud, attraversando il Golfo di Finlandia fino a Tallinn, Estonia.
Come Stoccolma assomigliava a Copenaghen, così Helsinki mi è sembrata invece più simile a Oslo, dato che entrambe sono più piccole e calme, ma anche più costose. Le numerose aree verdi e i lunghi viali lungomare sono tra le caratteristiche che hanno reso la capitale della Finlandia una della destinazioni più gradevoli del mio viaggio. In totale, il mio periodo nell’Europa del Nord è stato fantastico, nonostante il freddo e i prezzi troppo alti che a volte mi hanno bloccato dal visitare alcuni posti o mangiare cibi più elaborati. Comunque, i paesaggi incantevoli, l’atmosfera piacevole e la cultura affascinante hanno reso questa parte del viaggio assolutamente soddisfacente.
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