<< Introduzione
<< Capitolo 8: Budapest, Szabadkígyós, Pécel
Il viaggio da Budapest a Praga è durato otto ore con un cambio di treno a Vienna. L’ostello in cui sono stato era in una posizione perfetta sulla grande e centrale Piazza San Venceslao, ma il mio letto era quello in cima a un triplo letto a castello e sembrava un po' pericoloso. Comunque, dopo aver messo giù i bagagli, sono andato velocemente a fare delle foto in Piazza Jungmann, il mio primo posto legato alle Loona a Praga (leggi di più sul mio tour dei posti legati alle Loona in Europa qui). Poi sono andato a vedere la statua Testa di Franz Kafka, una scultura fatta di sezioni rotanti. Mi sono fermato a questa statua tre o quattro volte mentre ero a Praga ma sono stato sfortunato con i tempi e non l’ho mai vista mentre ruotava. Un’altra statua peculiare era dentro il vicino Palazzo Lucerna, una scultura di San Venceslao seduto su un cavallo a testa in giù. In realtà c’erano parecchie statue curiose in tutta Praga.
Andando verso sud, ho attraversato il parco nella grande Piazza Carlo, e poi sono andato verso il fiume Moldava, passando per la strana Casa Danzante. Ho camminato sul lungofiume, vedendo il riccamente decorato Teatro Nazionale e passando il Ponte della Legione, mentre mi godevo delle fantastiche viste sulla città e sul fiume al tramonto. Dopo aver attraversato l’affollato viale Národní, ero nuovamente in Piazza San Venceslao, che era piena di bancarelle di cibi e bevande. Ho sfruttato l’opportunità per provare un hot dog in stile ceco con una salsiccia alla paprica, seguito da un trdelník, una versione della torta a camino ungherese che è popolare a Praga ma è originaria della Slovacchia. Neanche a dirlo, entrambi erano assolutamente deliziosi.
Nel mio secondo giorno a Praga ho esplorato la veramente graziosa città vecchia, iniziando dalla Torre delle Polveri, una grande porta cittadina gotica. Ho visitato la Chiesa di San Giacomo, che tra le decorazioni interne contiene anche un braccio mummificato vecchio di secoli appeso al soffitto, che a quanto pare apparteneva a un ladro che aveva provato a rubare dalla chiesa. Ho raggiunto la storica Piazza della Città Vecchia e ho passato del tempo lì giusto per godermi la sua affascinante bellezza. In un angolo di questa piazza centrale c’è il Municipio della Città Vecchia con il rinomato e straordinario orologio astronomico. Nella parte nord del centro storico ho visto la cosiddetta Sinagoga Vecchia-Nuova, la più antica ancora attiva in Europa e, secondo una popolare leggenda, il posto in cui fu nascosto il Golem di Praga in attesa di tornare in vita.
Successivamente, ho camminato lungo la riva della Moldava fino alla decorata sala da concerti e galleria d’arte nota come Rudolfinum, e poi sono passato per il Municipio Nuovo. Sono tornato nel cuore del centro storico per pranzo e ho provato la tradizionale svíčková na smetanĕ ceca. Mi è piaciuta la carne e anche gli gnocchi ma la salsa con marmellata di mirtilli e una fetta di limone non faceva per me. Lo stesso si potrebbe dire per i due enormi ovocné knedlíky che ho preso per dessert. Questi erano grandi gnocchi di pane con fragole e coperti di crema alla vaniglia, sulla carta sembravano buoni ma in realtà non mi sono piaciuti e ho fatto fatica a finirli.
Il mio obiettivo successivo era raggiungere la collina di Vyšehrad e, dato che era ancora presto, ho deciso di camminare, tanto erano solo tre chilometri. Presto sono arrivato all’imponente Basilica dei Santi Pietro e Paolo che domina l’area. Gli interni ornati della chiesa erano stupendi ma anche le porte decorate all’esterno erano davvero sbalorditive. Non ho mancato l’opportunità di fare una foto seduto lì, proprio come avevano fatto le Loona 1/3 per la copertina di un loro album. Dopo essere sceso dalla collina, sono passato per il Giardino del Bastione e il Parco Folimanka, dove ho visto il condotto di aerazione dipinto come il robot di Star Wars R2-D2. Ho continuato a camminare ma ho iniziato ad avere sempre di più la nausea, e ho dovuto fermarmi varie volte.
Alla fine ho raggiunto l’enorme Museo Nazionale che domina un lato di Piazza San Venceslao. Questo museo include una collezione molto variegata, a partire da una grande sala di geologia piena di numerosi tipi di minerali e una stanza interamente dedicata ai meteoriti. Tra le molte differenti aree dell’edificio, erano molto notevoli le vaste sezioni di storia, paleontologia e zoologia, e nel complesso questo è stato uno dei miei musei preferiti di tutto il viaggio. Essendo dentro un museo, ho potuto andare più lentamente e riposarmi di più ma la mia nausea ha continuato a peggiorare, perciò sono tornato a riposarmi all’ostello. Per fortuna, presto mi sono sentito di nuovo bene e sono riuscito a fare un’altra passeggiata in città più tardi quella sera.
Mi sentivo molto meglio il giorno dopo, e ho cominciato il mio tour dal famoso Ponte Carlo, decorato con molte statue e torri su entrambi i lati. Camminando per questa parte della città, chiamata Malá Strana, ho prima visitato il Parco Kampa e ho visto i particolari pinguini gialli che adornano il suo lungofiume. Sono salito sulla collina fino al Monastero di Strahov e per la strada ho potuto godere di un’ottima vista panoramica sulla città, prima di raggiungere finalmente il Castello di Praga, che è un’area molto grande con numerose attrazioni. Dentro il castello, ho visitato per prima la Cattedrale di San Vito, le cui straordinarie decorazioni sono assolutamente mozzafiato sia all’interno che all’esterno. La tappa successiva è stata il Vecchio Palazzo Reale, in cui si trova la finestra in cui avvenne la famosa defenestrazione di Praga che nel 1618 portò alla guerra dei trent’anni. Dopo aver visitato la Basilica di San Giorgio, una chiesa romanica e il più antico edificio religioso sopravvissuto nel castello, l’ultima tappa è stato il Vicolo d’Oro, una stradina con molte case colorate tradizionali che ora ospita musei e negozi.
Dopo essere sceso dalla collina attraverso i vicini giardini, mi sono fermato a un piccolo ristorante per mangiare un piatto di salsicce locali e dei deliziosi palačinky, i classici pancake cechi. Poi sono passato per il Palazzo Wallenstein, che ora ospita il Senato della Repubblica Ceca, e ho visitato i suoi giardini, prima di andare a un punto panoramico lungo il fiume con vista sul Ponte Carlo. Ho poi raggiunto un altro parco, la collina di Petřín, una grande area verde che ospita vari monumenti. Ho finito il mio tour di Praga tornando nella città vecchia e riposandomi lì, dato che a questo punto ero piuttosto stanco. Lungo tutta questa giornata sono anche riuscito a fare le mie ultime foto legate alle Loona del viaggio.
Con i suoi molti bellissimi edifici decorati e attrazioni degne di nota, sculture peculiari e un’atmosfera piacevole, Praga è stata davvero una delle mie città preferite in questo viaggio. La mattina dopo ho potuto riposarmi un po' dato che avevo il treno dopo mezzogiorno. Dopo un viaggio di quattro ore, ero a Berlino, per una fermata speciale che in realtà non era inizialmente pianificata. Visto che andare da Praga a Lione, la mia destinazione successiva, non era fattibile in un giorno solo, ho finito per avere una notte libera nel mio piano, che dovevo riempire in qualche modo. Originariamente, avevo cercato qualche posto in Germania che potessi esplorare velocemente come Mannheim, Karlsruhe o Augusta, ma non ero sicuro. Il problema è stato risolto quando la mia amica di Amburgo mi ha detto che si era trasferita a Berlino e, dopo aver controllato gli orari dei treni, ho realizzato che avrei sicuramente potuto farci stare una fermata veloce lì.
Ho incontrato la mia amica alla stazione centrale, abbiamo lasciato le nostre cose negli armadietti e poi abbiamo fatto una passeggiata vicino ad alcune delle più note attrazioni della capitale tedesca. Siamo passati davanti allo storico Palazzo del Reichstag e per la famosa Porta di Brandeburgo, poi abbiamo attraversato il viale Unter den Linden per raggiungere altri punti di riferimento importanti come il Duomo di Berlino e l’alta Torre della Televisione, arrivando infine ad Alexanderplatz, dove abbiamo visto lo straordinario orologio mondiale. È stato un po' surreale camminare per quest’area, dato che queste sono tutte attrazioni che ho sempre ammirato e non mi aspettavo di vederle in questo viaggio. In poco tempo ho visto così tanta storia e cultura che stavo già pensando a come e quando tornare per visitare tutto questo adeguatamente.
Dopo aver lasciato Alexanderplatz, abbiamo cenato in un ristorante lì vicino e poi siamo tornati alla stazione centrale a recuperare le nostre cose. Infine, abbiamo preso la metropolitana per arrivare a casa della mia amica, dato che è stata così gentile da ospitarmi per la notte. Purtroppo la mia veloce fermata a Berlino è stata estremamente corta ed era già finita dato che dovevo andarmene presto la mattina successiva. Questa breve visita mi fa sicuramente venire voglia di tornare per vedere nuovamente la mia amica ed esplorare questa affascinante città, ho davvero passato momenti fantastici lì. Ancora una volta questo non era un “addio”, ma un “a presto”.
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