Tristan da Cunha è un piccolo arcipelago situato nell'Oceano Atlantico meridionale, costituito dall'isola principale con lo stesso nome, l'Isola Gough, l'Isola Inaccessibile e le Isole Nightingale. Mentre le ultime tre isole sono disabitate, Tristan da Cunha ha una popolazione di circa 250 persone ed è l'isola abitata più remota del mondo.
Geografia, geologia e ambiente
L'isola principale dell'arcipelago si trova circa 2.800 km a ovest della costa del Sudafrica, la massa continentale più vicina, mentre il Sud America dista invece più di 3.700 km. La terra più vicina che non fa parte dell'arcipelago di Tristan da Cunha è l'Isola Bouvet, un'isola disabitata governata dalla Norvegia situata circa 2.300 km a sud-est, ed essa stessa l'isola più remota del mondo. L'insediamento più vicino a Tristan da Cunha si trova sull'isola di Sant'Elena, più di 2.400 km a nord.
Insieme a Sant'Elena e all'Isola di Ascensione, altre due remote isole dell'Oceano Atlantico, Tristan da Cunha forma un territorio d'oltremare britannico, che ha la sua capitale a Jamestown, a Sant'Elena. L'isola principale dell'arcipelago ha una superficie di 98 km2. 35 km a sud-ovest dell'isola principale si trovano l'Isola Inaccessibile, che ha una superficie di 14 km2, e l'Isola Nightingale, fiancheggiata da due isolotti rocciosi chiamati Isola Middle e Isola Stoltenhoff. L'Isola Gough, che ha una superficie di 91 km2, si trova invece 400 km a sud-est di Tristan da Cunha, ma è comunque considerata parte dello stesso arcipelago.
Mappa dell'arcipelago di Tristan da Cunha (sinistra) e la sua posizione nell'Oceano Atlantico meridionale rispetto al Regno Unito (destra) (modificata da un'opera di TUBS, Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0).
L'arcipelago ha origine vulcanica, e si è formato dall'attività del cosiddetto punto caldo di Tristan, un punto caldo vulcanico situato vicino alla dorsale medio atlantica. Le isole sono in gran parte montuose e l'unica area pianeggiante di considerevoli dimensioni si trova sulla costa nord-occidentale di Tristan da Cunha, dove si trova l'unico insediamento nell'arcipelago, chiamato Edimburgo dei Sette Mari (Edinburgh of the Seven Seas). Il resto dell’isola principale è caratterizzato da alte scogliere e dal cono vulcanico del Picco della Regina Maria (Queen Mary’s Peak), che raggiunge un’altitudine di 2.062 metri sul livello del mare.
L'Isola Inaccessibile è invece un vulcano spento che si sta lentamente erodendo nel mare e, come suggerisce il nome, presenta un terreno inospitale e ripide scogliere che rendono difficile l'approdo sull'isola. Invece, il vulcano che forma l'Isola Nightingale è ancora attivo e le scogliere non sono alte come quelle delle isole vicine, quindi è accessibile ai turisti. L'Isola Gough è un'altra isola vulcanica dal terreno aspro con alte scogliere, e ha una piccola stazione meteorologica sulla costa sud-orientale, gestita dal personale del Programma nazionale antartico sudafricano.
Le isole hanno un clima oceanico umido, con poche fluttuazioni di temperatura nel corso dell'anno, che oscillano in gran parte tra 10 °C e 20 °C su Tristan da Cunha e tra 7 °C e 17 °C sull'Isola Gough. L'arcipelago è anche sottoposto a intense piogge e forti venti per tutto l'anno. Le isole hanno una ricca flora e fauna, con l'Isola Gough e l'Isola Inaccessibile che sono state incluse nell'elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO grazie alla loro biodiversità. La flora dell'arcipelago è composta prevalentemente da arbusti e praterie, con varie specie endemiche.
Queste isole sono anche tra le colonie di uccelli più importanti del mondo e ospitano alcune specie endemiche e altre che si riproducono solo in questo arcipelago. Un uccello particolare che vive qui è il rallo dell'Isola Inaccessibile, il più piccolo uccello incapace di volare al mondo, che misura da 13 a 15,5 cm. L'estrazione mineraria e la pesca sono vietate in tutto l'arcipelago (ad eccezione dei pescatori locali) e, per questo motivo, l'oceano qui è uno degli ecosistemi temperati più incontaminati del mondo. A volte si possono avvistare balene e delfini intorno alle isole, mentre le otarie orsine subantartiche abitano principalmente l'Isola Gough.
Vista di Tristan da Cunha.
Storia
L'arcipelago fu avvistato per la prima volta dall'esploratore portoghese Tristão da Cunha nel 1506, che chiamò con il suo nome l'isola principale. Il nome fu successivamente anglicizzato in Tristan da Cunha. Mentre alcune fonti riportano che i portoghesi visitarono le isole nel 1520, il primo sbarco confermato fu effettuato dagli olandesi nel 1643. Navi olandesi, francesi e britanniche effettuarono varie spedizioni nell'arcipelago nel diciassettesimo e diciottesimo secolo, ma non fu stabilito alcun insediamento. Gli inglesi volevano trasformare l'arcipelago in una colonia penale, ma le spedizioni nelle isole le ritennero inadatte.
Nel 1810, un marinaio americano di nome Jonathan Lambert si stabilì su Tristan da Cunha dichiarandosi sovrano dell'arcipelago e ribattezzandolo Isole del Ristoro (Islands of Refreshment). Lambert annegò mentre pescava solo due anni dopo, mentre gli altri coloni faticarono a sopravvivere. Le isole furono usate come base dalle navi americane durante la guerra del 1812 e questo, insieme al fatto che potevano essere usate dai francesi come punto di partenza per attaccare Sant'Elena e liberare Napoleone, spinse gli inglesi ad occupare l'arcipelago, annettendolo ufficialmente nel 1816 come dipendenza della Colonia del Capo in Sudafrica.
Nello stesso anno, gli inglesi fondarono l'insediamento di Edimburgo dei Sette Mari, a cui fu dato questo nome nel 1867 dopo che il principe Alfredo, duca di Edimburgo, visitò le isole. Tuttavia, il paesino è ancora colloquialmente conosciuto come “The Settlement” ("l'insediamento") o “The Village” ("il villaggio") dalla gente del posto. Nel 1875 le isole divennero una dipendenza diretta della Corona britannica.
Da quando fu colonizzato, l'arcipelago rimase prevalentemente isolato, con visite occasionali e una piccola popolazione. Nel frattempo furono effettuate alcune spedizioni e tentativi di stabilire un insediamento sull'Isola Inaccessibile, senza successo. Nel 1961 il vulcano del Picco della Regina Maria eruttò e tutti gli abitanti furono evacuati in Inghilterra, ma alla fine tornarono a Tristan da Cunha negli anni successivi. Sull'isola Nightingale invece c'è stata un'eruzione vulcanica nel 2004. Altri disastri che hanno colpito le isole includono un ciclone nel 2001, un incendio nel 2008 e una fuoriuscita di petrolio vicino all'Isola Nightingale nel 2011. Dal 1922, Tristan da Cunha era una dipendenza di Sant'Elena, ma nel 2009 il territorio è stato riorganizzato come Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha, dando pari dignità alle tre isole.
A causa della sua distanza dalle altre isole, la storia dell'Isola Gough è leggermente diversa. Avvistata per la prima volta dall'esploratore portoghese Gonçalo Álvares nel 1505, l'isola fu riscoperta dal marinaio britannico Charles Gough nel 1732, quando fu erroneamente segnalata come terra appena scoperta. Vari tentativi di colonizzazione dell'isola nel diciannovesimo secolo fallirono, mentre all'inizio del ventesimo secolo alcune spedizioni scientifiche si fermarono qui. Il Regno Unito rivendicò l'isola nel 1938 e fu unita al territorio di Tristan da Cunha. Nel 1956 fu fondata una stazione meteorologica sull'Isola Gough, che fu spostata nella posizione attuale nel 1963. Ogni anno una nuova squadra di ricercatori arriva da Città del Capo, in Sudafrica, per fornire personale alla stazione, mantenendo una presenza umana continua sull'isola. L'Isola Gough è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1995, e nel 2004 il sito è stato esteso all'Isola Inaccessibile.
Vista dell'Isola Inaccessibile (Brian Gratwicke, Wikimedia Commons, CC BY 2.0).
Visitare Tristan da Cunha
Visitare Tristan da Cunha è estremamente difficile a causa della posizione remota di queste isole. Dato che nell'arcipelago non esiste una pista di atterraggio, l'unico modo per entrare e uscire è via nave. Per visitare Tristan da Cunha, i turisti devono compilare una richiesta al governo locale. Il viaggio da Città del Capo dura dai cinque ai dieci giorni, a seconda delle condizioni meteorologiche e del tipo di nave. Le navi da ricerca sudafricane visitano le isole più volte all’anno e un passaggio su queste navi può costare diverse centinaia, se non migliaia, di euro. Le imbarcazioni private possono ancorare a Tristan da Cunha dopo aver ricevuto approvazione.
Non c'è molto da fare a Tristan da Cunha, ma le autorità locali organizzano escursioni di pesca, passeggiate e arrampicate sul vulcano. Alcuni souvenir vengono venduti nel centro turistico locale, e ci sono alcuni posti che servono cibo e bevande e che offrono alloggio. L'arcipelago utilizza la sterlina britannica come valuta. A Tristan da Cunha non esiste una rete di telefonia mobile e viene fornita solo una lenta connessione Internet via satellite. L'Isola Inaccessibile e l'Isola Nightingale possono essere visitate nell'ambito di visite guidate, mentre solo i membri del team di ricerca scientifica della stazione meteorologica possono mettere piede sull'Isola Gough.
Un ottimo momento per visitare Tristan da Cunha sarebbe il 5 dicembre 2048, poiché in quella data la piccola isola sarà proprio al centro del percorso di totalità di un'eclissi solare.